Tesla Insurance: perché Elon Musk punta sulle assicurazioni auto

by

Il risparmio può arrivare fino al 30%

Gli annunci di Elon Musk sono ormai una consuetudine. La strategia del ceo di Tesla è chiara: mirare in altro e dirlo ai mercati senza freni, anche se i risultati non sempre arrivano con i tempi indicati. Anche grazie a questa strategia, Tesla è diventata la compagnia automobilistica con maggiore capitalizzazione al mondo e adesso punta – tra le altre cose – a espandere i propri servizi nel settore assicurativo. Tesla Insurance è stata annunciata nell’agosto 2019, ma adesso si propone di accelerare. Fino a ora, infatti, è disponibile solo in California, lo Stato americano dove la società ha sede. L’obiettivo, oltre che un’espansione negli Usa, è la Cina. All’inizio di agosto, infatti, Tesla Motors Hong Kong è stata registrata nel National Enterprise Credit Information Pulicity System, primo passo per operare come compagnia assicurativa. Non è un mistero che Tesla punti molto sul gigante asiatico: è lì che ha deciso di costruire il suo più grande impianto fuori dagli States, dal quale escono vetture destinate esclusivamente al mercato locale.

Ma cosa ha di particolare l’assicurazione di Musk? Prima di tutto, secondo le promesse della società, il risparmio: il ribasso sarà del 20% rispetto a una polizza tradizionale, ma può arrivare al 30%. La procedura, come avviene in molti prodotti di nuova generazione, è basato su flessibilità e personalizzazione. La sottoscrizione è rapida (servirebbero “pochi minuti”) e si adatta all’utilizzo che il proprietario fa dell’auto: lavoro, hobby, lunghi viaggi o brevi percorrenze. Veloce è anche la procedura nel caso in cui l’utente decida di cambiare assicurazione. Ma come si spiega il ribasso dei prezzi? Tesla risponde: “Perché conosciamo bene le nostre auto”. Frase che rivela due cose. La prima: la società è convinta che le proprie vetture siano sicure, anche grazie all’utilizzo di sistemi semi-autonomi. Conoscere le vetture vuol dire, però, anche altro: sapere come vengono guidate. La personalizzazione delle polizze deriva dalla capacità di raccogliere – dietro consenso dei proprietari – informazioni in tempo reale. Non solo, quindi, età e storico dei sinistri, ma anche dati relativi al proprio stile di guida e ai proprio percorsi. Musk attinge così dall’elevata digitalizzazione delle proprie auto per aprire un nuovo business e, allo stesso tempo, creare un ecosistema che fornisca agli utenti sempre più servizi e benefit.